CARTE DA GIOCO DEL '900
SISTEMA FRANCESE

Tipologie di fabbrica, altre tipologie minori & altre carte
L'Austria (qui è compresa nel più ampio confine della Cisleithania) produce ancora per tutta l'area del vecchio Impero. Si vedano, inoltre, le tipologie proprie o rilevanti: Viennese, "Suisse", "degli Scrittori", tarocchi "Industrie und Glück".
Il Belgio, residenza di Carta Mundi, è sempre stato un paese dall'elevata produzione, interna e d'esportazione. Si vedano, oltre a questa sezione, anche le tipologie: Francese, Belga, di Liegi, di Francoforte, Renana, Olandese, "Bongoût", "Italienne", "Suisse", "Imperiale", "Nieuw Neerlandia"...
BOEMIA-MORAVIA

Boemia-Moravia [6]
Con Boemia-Moravia s'intende quella parte di territorio entro gli attuali confini della Repubblica Ceca (1993), e successivi all'indipendenza dall'Austria (1918, Cecoslovacchia). Parte della produzione post-bellica (1946) si deve alla confisca delle matrici della fabbrica che Piatnik aveva rilevato da Ritter, a Praga, nel 1898.
BULGARIA

Bulgaria [2]
La Bulgaria è un paese marginale nella produzione/diffusione delle carte da gioco ed il fabbisogno interno è stato principalmente colmato dall'importazione.
CROAZIA

Croazia [1]
La Croazia, indipendente dal 1991, pur privilegiando il sistema tedesco (ereditato per la sua lunga appartenenza all'impero asburgico, ramo ungherese) non è estranea alla produzione di carte anche nel sistema francese.
Oltre ad una propria ampia offerta, altri mazzi a destinazione della Danimarca si trovano, inoltre, nella sezione "Gran Bretagna" (quando, per stile, le sono più propri). Si vedano, inoltre, le tipologie: Renana, "Holmblad", "Handa".
ESTONIA

Estonia [1]
Per l'Estonia è considerata solo la produzione durante il primo periodo di indipendenza (1920-1944).
FINLANDIA

Finlandia [6]
La Finlandia, repubblica indipendente dal 1919, ha subito l'influenza svedese (v.) per la vicinanza e la condivisione linguistica, poi seguita da una propria produzione. Tipologia propria: Scandinava.
La Francia ha avuto parte nella diffusione di molti stili e, soprattutto, ha generato il più diffuso sistema di semi. Tipologie proprie o rilevanti: Francese, del Delfinato, di Lione, di Rouen, Greca, "30-40", "Hollandaise", "Parisienne", tarot "Nouveau"...
La Germania (l'insieme di stati e regioni dell'Europa centrale) è all'origine della più ampia varietà di stili. Tipologie proprie o di riferimento: di Berlino, di Francoforte, Renana, Olandese, Portoghese, "30-40", "Allemande", "Sofa-Karte", "Salonkarte", "Baronesse", "Mittelalter-Karte", "Wüst", "Böhme", Nuorese", "Cego"...
La Gran Bretagna, oltre che per il mercato interno, ha prodotto alcuni modelli per l'estero, in particolare per la Scandinavia e i Paesi balcanici, soprattutto fino al periodo inter-bellico. Mazzi spesso caratterizzati da un "gusto" proprio nei disegni e nei colori. Per tutto il resto si veda nella tipologia propria: Inglese.
GRECIA

Grecia [4]
Inevitabile l'orientamento verso soggetti mitologici e turistici, così come nella tipologia propria: Greca.
IRLANDA

Irlanda [5]
L'Irlanda (indipendente dal 1922, escluse le contee ancora trattenute dalla Gran Bretagna) è dipesa quasi interamente dalla produzione inglese (v.). Qui alcuni soggetti storici e mitologici.
ISLANDA

Islanda [5]
L'Islanda, indipendente dal 1944, è dipesa dalla produzione estera e dagli stili danesi (v.), pur avendo elaborato diversi soggetti propri.
L'Italia ha consolidato il sistema francese a seguito dell'occupazione transalpina delle sue province settentrionali. La circoscritta diffusione del sistema francese e la frammentazione degli stili possono essere la causa di una limitata produzione sovrannazionale. Si vedano le tipologie proprie: Genovese, Piemontese, Milanese, Toscana, Fiorentina, "30-40", "degli Scrittori", Nuorese.
LETTONIA

Lettonia [4]
Per la Lettonia è considerato solo il primo periodo di indipendenza (1920-1944), che ebbe comunque una discreta produzione e in cui si ravvede una certa analogia con la produzione tedesca.
LITUANIA

Lituania [5]
Per la Lituania è considerata la produzione, che non fu certo povera, del primo periodo di indipendenza (1918-1944).
NORVEGIA

Norvegia [2]
La Norvegia, indipendente (dalla Svezia) solo dal 1905, ha prodotto alcuni modelli propri tra i quali i due qui presenti, certamente i più noti e longevi. Oltre alla produzione propria, altri mazzi utilizzati sono di importazione danese e svedese.
Il territorio dei Paesi Bassi, spesso impropriamente chiamato Olanda (dal nome di una sua regione), ha avuto una produzione propria di qualità durata fino al 1970, poi ceduta al Belgio, che aveva già (insieme alla Germania) esercitato una notevole influenza sulla regione. Tipologie proprie o rilevanti: Olandese, "Nieuw Neerlandia", "Hollandaise" [?].
POLONIA

Polonia [22]
La produzione polacca del dopoguerra è stata notevole, in cui si intravedono chiaramente anche alcuni tentativi di instaurare nuove tipologie nazionali e, parallelamente, la restaurazione di stili che, abbandonate (forzatamente) le secolari terre dai precedenti abitanti, si erano diffuse su quei territori. Parte della produzione post-bellica (1946) si deve alla confisca della fabbrica che Piatnik aveva implementato a Cracovia nel 1926. Tipologia di riferimento: Renana.
PORTOGALLO

Portogallo [3]
Dopo aver abbandonato il suo tipico mazzo, il Portogallo — già dipendente dall'importazione — ha cercato di stabilire un proprio stile nazionale basato su carte tedesche, soprattutto da modelli di Francoforte. Si vedano le tipologie: Portoghese, di Francoforte, Renana, "Mittelalter-Karte".
ROMANIA

Romania [3]
La Romania (intesa nella sua entità storica Valacchia-Moldavia) è un paese marginale nella produzione/diffusione delle carte da gioco ed il fabbisogno interno è stato principalmente colmato dall'importazione. La Gran Bretagna (v.) ha prodotto anche un mazzo destinato alla Romania.
La Russia (propria, e anche intesa quale Unione Sovietica) ebbe una notevole produzione, che si riflette nella collezione. Inoltre, si vedano le tipologie proprie: Russa, "Baronesse", "Russkije".
Per la Russia Bianca (o Bielorussia), già dipendente dalla produzione russa, si osservi anche la riproduzione di un mazzo realizzato a Grodno, all'epoca città situata in Polonia (v.).
Anche se la Spagna predilige il proprio sistema di semi, ciò nondimeno la produzione di carte del sistema francese è ampia e continua. Qui sono presenti soprattutto mazzi tematici (storia, folklore, tauromachia).
La Svezia, con una discreta produzione propria, è presente soprattutto nelle tipologie: Svedese, Scandinava, "Mittelalter-Karte".
SVIZZERA

Svizzera [25]
La Svizzera non solo ebbe una notevole e diversificata produzione, ma fu anche un soggetto preferito da molti fabbricanti esteri (tedeschi soprattutto, e belgi). Tipologie proprie o rilevanti (tra cui gli ultimi recessi di alcuni stili francesi): Svizzera, di Ginevra, di Neuchâtel, Milanese, tarocco "Bourgeois".
UCRAINA

Ucraina [5]
L'Ucraina è presente con alcuni mazzi prodotti dopo la sua recente indipendenza (1991). Per il resto è dipesa dalla produzione russa/sovietica (v.).
UNGHERIA

Ungheria [10]
Le carte da gioco ungheresi condividono, in gran parte, la comune appartenenza all'Impero asburgico (v. Austria): qui è considerata la produzione propriamente ungherese (Transleithania). Parte della produzione post-bellica (1946) si deve alla confisca dalle matrici della fabbrica che Piatnik aveva implementato a Budapest nel 1904.