CARTE DA GIOCO DEL '900
SISTEMA ITALIANO

Tipologie convenzionali maggiori
La più diffusa delle tipologie regionali a semi italiani, già capostipite dell'intero sistema. Le denominazioni, nel '900, variano a seconda dello stemma presente sul re di bastoni e sul 4 di denari (ma non sempre). Anche "veneziane", cioè in uso nella città. Motti sugli assi.
tipologia triestina

Tipologia triestina [8]
La tipologia, diffusa non solo a Trieste (austriaca fino al 1920) ma anche in Istria e Croazia, è peculiare per via dell'iscrizione (alle corti) del rango e del seme al centro della carta. Motti sugli assi.
tipologia trentina

Tipologia trentina [7]
Diffusa a Trento, austriaca fino al 1919, la tipologia è rimasta a figura intera.
tipologia bresciana

Tipologia bresciana [8]
Brescia e Bergamo erano gli unici territori della Repubblica di Venezia congiunti ad essa principalmente via lago, trovandosi oltre il Garda. L'attaccamento alla terra veneta spiega — forse — l'esistenza (e/o la persistenza) di questi stili, di chiara provenienza dall'attiguo trentino.
tipologia bergamasca

Tipologia bergamasca [5]
Vale quanto detto in merito alla tipologia bresciana (v.), qui in versione a due teste.
«primiera bolognese»

Tipologia "Primiera Bolognese" [5]
Il gioco da' il nome anche ad una tipologia che condivide lo stile con il mazzo dei tarocchi dell'omonima città, Bologna. Le figure ricordano più gli stili italo-spagnoli che non quelli italo-veneti, e così anche i semi di coppe e denari. Una tipologia "intermedia".
La tipologia, che prende nome dal relativo gioco, ha una composizione alla "tedesca" (ma con daus e assi) ed è di origine veneta. I mazzi (e il gioco) si sono diffusi principalmente in Austria, Boemia e Slesia, dove sono rimasti in uso fin verso il secondo dopoguerra. In questi luoghi di adozione il mazzo ha spesso una connotazione simile ai tarocchi, con le carte di grande formato. IPCS distingue vari stili.

Tipologie con trionfi (tarocchi)
Tarocchi bolognesi

Tarocchi bolognesi [4]
Lo stile di questi di tarocchi (o "tarocchini", dato il minor numero di carte, e anche il formato) si confonde — esclusi i trionfi, ovviamente — con quello della Primiera (v.), entrambi usati nella stessa area.
Più noti con le denominazioni dei giochi che si praticavano ("Minchiate", "Gèrmini", "Ganellini" o "Gallerini"), i tarocchi fiorentini si distinguono per l'ampliamento del mazzo, passato a 97 carte. L'ultimo modello, presente nella collezione, è stato fabbricato negli anni '30 del Novecento (Solesio). In questa categoria, oltre alle riproduzioni, sono compresi tentativi moderni purché destinati al gioco.
Tarocchi svizzeri

Tarocchi svizzeri [3]
La versione svizzera del tarocco costituisce una tipologia a sè anche per le figure di corte, che si distanziano dagli stili più classici (v. oltre). La versione più nota e usata in tutto il '900 è detta anche "Giunone & Giove" (o "JJ"), per via delle sostituzioni occorse ai trionfi #II e #V, ma la versione tradizionale con "Papessa & Papa" (o "PP") è stata pure stampata.

Tipologie ibride (IT/ES) con trionfi
Le tipologie ibride, convenzionalmente attribuite al sistema italiano, sono composte da semi spagnoli (assi e carte di corte) e semi italiani (carte numerali).
Tarocchi «classici» I

Tarocchi a figura intera:
Tarocchi di Marsiglia, di Milano e altri [11]
E' apparso opportuno unire in un'unica sezione i tarocchi "classici" a figura intera, ovvero quelli di Marsiglia, di Milano (o "Della Rocca"), quelli con varianti ai trionfi II & V e altri ancora, che si differenziano tra loro per lo stile e i dettagli. I modelli presenti in questa sezione sono ad uso del gioco, altri si trovano nella sezione "varia".
Tarocchi «classici» II

Tarocchi a 2 teste:
Tarocchi piemontesi e altri [8]
Anche qui, come per la precedente, si è preferito unire i vari tarocchi "classici" — ora con corti e trionfi a 2 teste, come nel tipo Piemontese — in un'unica sezione. Altri modelli, ad uso cartomantico, si trovano nella sezione "varia".

Tipologie minori
tipologia udinese

Tipologia udinese [1]
Una tipologia locale derivata da quella veneta (v.). Un altro mazzo — moderno — nonostante la specificazione secondaria "udinese", è stato collocato fra le carte venete (v.).

Tipologie di fabbrica, carte artistiche, altre carte
Italia

Italia [1]
Unico apporto, per ora, al sistema italiano (distinguibile dal seme di bastoni, chiaramente un oggetto manufatto).